Chiesa di Sant’Antonio Abate
Piazza S. Maria – Busto Arsizio (Va)
Orari di visita: sabato dalle 15 alle 18.30 – domenica dalle 1o alle 12 e dalle 15 alle 18
Chiuso domenica 20 aprile 2025 (Pasqua)
Ingresso libero
LUOGHI DELLA FEDE
Cammini di Luce: i Sacri Monti Unesco
I Sacri Monti sono davvero luoghi affascinanti, non solo per la loro importanza religiosa e culturale, ma anche per il loro impatto paesaggistico. La loro creazione risale a un’epoca in cui i pellegrini cercavano alternative più sicure per il loro viaggio verso la Terra Santa, e questi percorsi devozionali sono stati pensati come rifugi spirituali che replicano simbolicamente i luoghi santi.
Ogni Sacro Monte è una piccola perla architettonica, con cappelle e statue che raccontano episodi sacri, immersi in un contesto naturale che esalta ancora di più la loro solennità. Le strutture, che spaziano dalle chiese agli edicole votive, sono strettamente integrate con l’ambiente circostante, spesso situate su alture che offrono panorami mozzafiato. In questo senso, il paesaggio non è solo un contesto, ma parte integrante dell’esperienza devozionale.
Oltre alla loro funzione religiosa, i Sacri Monti sono anche delle mete che permettono ai visitatori di immergersi nella storia e nella spiritualità, ma anche di godere di camminate tra colline e boschi, attraversando paesaggi unici che variano da valle a valle. La loro inclusione nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco sottolinea il loro valore universale, sia dal punto di vista religioso che culturale.
L’autore ha immortalato questi luoghi sacri attraverso l’inquadratura di architetture intime, paesaggi incantevoli e atmosfere avvolgenti, raccontando il dialogo tra la bellezza della natura e la sacralità degli spazi. Le statue seicentesche, che rappresentano scene di vita e sofferenza, emergono dalle immagini come testimonianze di un passato che ancora vive nel presente, trasmettendo un’intensa riflessione sulla fede e sull’esperienza umana.
L’autore, muovendosi nel silenzio lungo viali e scenari ampi, ha catturato la maestosità di questi luoghi attraverso le stagioni, immortalando l’architettura, i paesaggi e le atmosfere che respirano di storia.
L’approccio dell’autore nel raccontare i Sacri Monti attraverso la fotografia sembra davvero toccante e profondamente rispettoso della spiritualità e della storia di questi luoghi. L’idea di immortalare non solo l’architettura ma anche l’interazione tra l’ambiente naturale e la sacralità degli spazi fa emergere un legame intimo e quasi mistico che caratterizza questi percorsi devozionali.
Le statue plasmate da mani sapienti, con la loro potenza espressiva, sembrano davvero testimoniare un’epoca passata, ma allo stesso tempo, attraverso la maestria degli artisti riescono a trasmettere emozioni e riflessioni sul senso della fede e della sofferenza che rimangono rilevanti oggi.
Opere che non solo raccontano storie sacre, ma catturano anche l’essenza della vita quotidiana, con la sua durezza e la sua bellezza, infondendo un’intensità straordinaria, riuscendo a rendere tangibile il dolore, la speranza e la spiritualità delle persone del tempo.
Un’arte che non si limita a rappresentare eventi biblici o visioni religiose; piuttosto, trae ispirazione da un contesto sociale e umano molto vicino alla realtà quotidiana della gente che abitava quelle valli.
Rappresentazioni straordinarie per la loro capacità di raccontare storie di sofferenza e redenzione, ma anche per il loro realismo, che emerge nei dettagli e nelle espressioni dei volti. Le sculture, con le loro posture e i tratti intensi, sembrano quasi voler trasmettere il peso di un’esistenza segnata dalla lotta e dalla speranza, ma sempre con uno sguardo rivolto verso una dimensione spirituale più alta.
Il fatto che l’autore abbia scelto di cogliere la bellezza di questi luoghi attraverso le stagioni è un altro aspetto che aggiunge profondità e significato alla narrazione: ogni cambiamento stagionale può essere visto come una metafora della vita umana e spirituale, con le sue fasi di crescita, decadenza e rinascita.
Il silenzio che accompagna queste immagini sembra essere un altro elemento che arricchisce il messaggio: la serenità e il raccoglimento che si trovano nei viali solitari e nei paesaggi aperti parlano di un’esperienza intima, in cui l’anima può connettersi con la bellezza del creato e con la dimensione spirituale.