Palazzo Leone da Perego
Via Gilardelli, 10 – Legnano (Mi)
Apertura: sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19
Chiuso domenica 20 aprile 2025 (Pasqua) – Aperto lunedì 11 aprile 2025
Il 15 marzo apertura dalle ore 17.00 per inaugurazione
Visite guidate gratuite su prenotazione ai seguenti recapiti:
T 0331-471.575 / 578 – e-mail: ufficio.cultura@comune.legnano.mi.it
Ingresso libero
CAST OUT OF HEAVEN
La serie Cast Out of Heaven del fotografo iraniano Hashem Shakeri esamina gli sviluppi urbani che esistono come una rete di città satellite che circondano la capitale iraniana Teheran. C’è chi potrebbe riferirsi a queste aree come città fantasma, altri che le considerano esempi di una promessa di paradiso non mantenuta. I residenti di questi luoghi vivono in uno stato di quasi esilio a causa della mancanza di infrastrutture necessarie per dare vita a una città. In Cast Out of Heaven, Shakeri descrive questi luoghi come inquietanti, vuoti e tuttavia stranamente belli. Le sue fotografie di torri residenziali e strade deserte sono incorniciate dal vasto vuoto del paesaggio desertico dell’Iran. Per varie ragioni che hanno contribuito a stimolare una crisi economica nel paese, gli abitanti di queste città lottano con spostamenti lunghi ore, una mancanza di risorse educative e sanitarie e vite che hanno poche prospettive di miglioramento. Quello che è iniziato come un enorme progetto nazionale di edilizia popolare ha finora portato a un ulteriore peggioramento della qualità della vita per coloro che non hanno altra scelta che vivere in queste città.
Il lavoro di Hashem Shakeri esplora l’intersezione tra identità, esilio e sfide sociali. Attraverso la fotografia e il video, Shakeri cerca di scoprire storie interpersonali nascoste e mettere in discussione le narrazioni per attirare l’attenzione sulle complessità e le sfumature dell’esperienza umana. Una delle preoccupazioni principali di Shakeri è l’impatto della crisi climatica, dei sommovimenti politici e sociali sugli individui e sulle comunità in Iran e Afghanistan. Il suo lavoro esplora spesso le conseguenze dello sfollamento e dell’alienazione, illuminando le esperienze di coloro che sono stati emarginati o dimenticati.
Hashem Shakeri è un artista, fotografo e regista che lavora in Iran e Afghanistan. Scoprendo la fotografia durante l’adolescenza, ha iniziato a sviluppare le sue capacità attraverso tentativi ed errori persistenti e dopo molti anni da autodidatta, ha deciso di dedicarsi alla fotografia professionalmente. Da quegli anni, ha lavorato come fotografo documentarista e narratore visivo. Ha lavorato a diversi progetti personali a lungo termine e a commissioni di importanti media internazionali. Ha esposto a livello internazionale in numerosi musei, festival e biennali, tra cui al Leica Museum, al Foam Museum, all’Arp Museum, all’ICP Museum, al Maxxi Museum, al Värmlands Museum, allo Smithsonian Museum, ai Rencontres d’Arles, alla Paris Photo art fair, al Visa pour l’image e molti altri. I lavori di Shakeri sono stati ampiamente pubblicati su riviste come The New Yorker, National Geographic, The New York Times, D la Repubblica, Internazionale, Le Monde, Aperture, The Guardian, Der Spiegel, Die Zeit, British Journal of Photography e molte altre. Ha ricevuto numerosi premi, sovvenzioni e borse di studio, tra cui Foam Talent, Magnum Foundation Fund, Getty Images Reportage Grant.