CENTRO GIOVANILE STOA’ – 30 aprile 22 maggio 2022
Via Tettamanti, 4– Busto Arsizio (Va)
Orari visita: sabato 17.30/19.30 – domenica 10.30/12.30 – 17.30/19.30
Consigliabile la prenotazione, anche per visite settimanali su richiesta, al numero T 340 3369612
Ingresso libero
UGO PANELLA
LA SILENZIOSA RIVOLUZIONE DELLE DONNE AFGHANE
Le immagini del giornalista e fotoreporter, dalla lunga esperienza e dal profondo impegno umanitario, che danno voce alle tante realtà dimenticate dell’Afghanistan, realizzate negli anni e fin poco prima della presa del potere dei Talebani.
La mostra racconta cosa significa essere donna in Afghanistan. Ogni donna rappresenta ovunque un moltiplicatore di pace e benessere nella comunità? in cui vive. Troppo spesso invece essere donna significa essere privata dei propri diritti, anche di quelli fondamentali, vittima principale di situazioni politiche instabili, di precetti religiosi e radicatissimi pregiudizi sociali. Come in Afghanistan, dove vediamo le donne affrontare la povertà? lo smarrimento per le frequenti perdite di figure maschili, come mariti o fratelli. Le vediamo perdere i figli, per le complicanze del parto o per malattie che a noi appaiono banali, o a causa di una guerra che ormai dura da trent’anni.
E poi combattono un’altra battaglia, quotidiana e silenziosa: quella contro la negazione dei propri diritti, le imposizioni religiose, una opprimente cultura patriarcale. Da marzo 2003, la Fondazione Pangea Onlus opera a Kabul, dove ha attivato un circuito di microcredito affiancando altri servizi di tipo finanziario e sociale. Le donne coinvolte vivono particolari situazioni di marginalità? economica e/o sociale, e hanno tutte l’intenzione di ricostruire la vita loro e quella del loro nucleo familiare, grazie alle loro abilità? lavorative o idee di microimpresa. Le beneficiarie frequentano corsi di alfabetizzazione, aritmetica, diritti umani, igiene e salute riproduttiva. Al termine del percorso formativo, le donne ricevono un microcredito dall’entità? variabile (da un minimo di 150 a un massimo di 400 Euro) che consente loro di avviare un’attività? generatrice di reddito. Durante tutta la durata del prestito, sono organizzati incontri di animazione e socializzazione per favorire il dialogo e la solidarietà? tra le donne. Alle beneficiarie e? inoltre garantito per affrontare problemi di salute gravi o legati alla sfera riproduttiva.
La ragione di tutto questo sta nella consapevolezza – da sempre ribadita da Pangea – secondo la quale la donna che diventa consapevole dei propri diritti, acquistando autostima e autonomia economica, che sia in Afghanistan o in qualsiasi altro luogo, e? una donna che renderà? il mondo migliore. E’ il convincimento maturato e radicato anche in Ugo Panella – vincitore, nel 2009, del premio Eugenio Montale per il fotogiornalismo – che inizia la sua carriera alla fine degli anni ’70, documentando le guerre civili in Nicaragua, Salvador y Guatemala, realizzando poi numerosi reportage che hanno riscosso successi internazionali in molti Paesi del centro e del Sudamerica, Africa, Medio Oriente e sud est asiatico. Grazie al suo impegno, in Bangladesh, dove le donne vengono sfigurate con l’acido se rifiutano un corteggiatore, le leggi sono diventate severissime. Chi lo conosce, avendo lavorato al suo fianco, sa come sia capace di muoversi con grande rispetto, in punta di piedi, tra i dimenticati di tutto il mondo.